Baia degli Infreschi è un porticciolo di origine naturale conosciuto dal turismo nazionale e internazionale, meta di ogni escursione via mare, dal 2009 fa parte dell’Area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta.
Il suo nome è associato alla freschezza delle acque dolci sorgive che sgogano nella baia rinfrescandone le acque. A ridosso della piccola spiaggia sorgono la Torre del Frontone (già esistente al tempo degli Angioini e ristrutturta dagli Aragonesi) e la piccola chiesa di San Lazzaro.
A causa delle dimensioni ridotte delle due spiaggette e della bellezza del luogo, in alta stagione diventa molto affollata, non ci sono stabilimenti, ma è presente un piccolo punto di ristoro con servizi annessi.
Le piccole spiagge sono formate da ghiaia e scoglio. In diversi punti della baia ci sono piccoli antri da cui sgorgano sorgenti d’acqua fresca e, inoltre, vi si trova la grotta di Porto Infreschi già conosciuta e utilizzata dai Greci e dai Romani per la conservazione e la lavorazione dei tonni e rimasta in funzione fino alla metà del secolo scorso.
Baia degli Infreschi è raggiungibile anche via terra con un impegnativo ma suggestivo sentiero e via mare dal porto di Marina di Camerota tramite numerose partenze giornaliere.
L’itinerario per Baia degli Infreschi parte dalla spiaggia di Lentiscelle, estremo arenile orientale di Marina di Camerota, dove ha inizio un comodo sentiero sistemato a gradoni e passamani in legno. All’inizio del sentiero vi è una tabella che indica le specie arboree e floreali presenti lungo il percorso (tra cui la rarissima “Primula Palinuri” pianta che cresce esclusivamente sulle rupi costiere tra Palinuro e Scalea simbolo del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il garofano delle rupi che fiorisce in estate, e l’iberide florida che fiorisce dall’autunno alla primavera). La breve salita conduce tra alcuni caseggiati e terreni con ulivi secolari dove la vista spazia da Monte di Luna alle scogliere di Cala Bianca. Da qui inizia una lunga discesa su una pista sterrata che conduce fino al Vallone Viamonte, che sbocca nella piccola e incantevole baia ciottolosa di Pozzallo dove c’è la possibilità durante il periodo estivo di sostare nell’omonimo bar-ristorante. Il sentiero prosegue attraversando una zona di macchia mediterranea fino ad arrivare a Cala Bianca, eletta nel 2013 la spiaggia più bella d’Italia da un sondaggio di Lega Ambiente. Risaliti nella parte superiore del promontorio, si giunge fino alla chiesetta di S. Lazzaro situata su di un costone roccioso che si affaccia sulla bellissima baia di Porto degli Infreschi: un’insenatura naturale ad arco con sorgenti di acqua dolce che sgorgano in alcuni punti della costa in un limpidissimo mare verde smeraldo, luogo definito dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Sulla spiaggia si trova un caratteristico luogo per il ristoro stagionale. Il rientro a Marina di Camerota può avvenire a piedi o previa prenotazione in barca così da ammirare le numerose grotte che si affacciate sul mare e ripetutamente frequentate dall’uomo preistorico, le vertiginose falesie che si alternano a piccole spiagge ciottolose e gli scoscesi pendii sovrastati dai ruderi delle torri costiere.