È il primo lungo tratto di spiaggia di Marina di Camerota situato fuori del centro abitato appena prima di Capo Palinuro. È la spiaggia più lunga ed in alcune parti è larga anche 200 m, comprende una serie di spiagge per un totale di circa 7 km. La spiaggia ha inizio accanto alla foce del fiume Mingardo e ha alle spalle una pineta secolare che offre sia riparo durante le ore più calde, che un luogo per piacevoli passeggiate tra le tipiche piante della macchia mediterranea.
Lungo la spiaggia e il litorale ci sono alcune grotte, in una di esse si trova la famosa discoteca Il Ciclope.
Zone ben attrezzate con lidi e ristoranti, si alternano a tratti liberi. Grazie alla sua estensione anche in alta stagione non è mai troppo affollata.
La spiaggia, come il fondale, è prevalentemente sabbiosa e la profondità incrementa ripidamente a pochi metri dalla riva. Ottimo luogo per il nuoto e windsurf, si raggiunge facilmente da numerose passerelle e gradinate poste in diversi punti della strada litoranea SS562. Lungo il litorale vi sono alcuni parcheggi custoditi a pagamento e numerosi posteggi lungomare.
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SPIAGGIA DELLA VELA
Conosciuta anche come spiaggia Cala del Cefalo o del Pertuso (nome dialettale attribuito al buco nella roccia che sagoma la galleria sulla strada sovrastante), è così chiamata per lo scoglio triangolare a forma di vela che si trova al centro della spiaggia che la rende caratteristica e indimenticabile. E’ lunga circa 300 metri e c’è un piccolo stabilimento balneare che fornisce i servizi estivi, particolarmente affollata nei week-end dai bagnanti.
La spiaggia è costituita in prevalenza da sabbia e, parzialmente, anche da sassolini e si raggiunge direttamente dalla strada litoranea SS562 tramite delle scalinate.
Ultima propaggine della spiaggia del Mingardo, è lunga circa 600 metri, l’ultima parte nascosta tra gli scogli, è conosciuta a livello nazionale come meta del Turismo LGBT e, dal giugno 2011, formalmente autorizzata al turismo naturista. Nella prima parte, vicino alla discesa a mare ci sono alcuni lidi attrezzati, dopodichè diventa libera e selvaggia, senza strutture attrezzate.
La spiaggia interamente sabbiosa, è intervallata da rocce ed alle sue spalle si ergono diverse grotte che creano numerosi angoli suggestivi. Alcune sono utilizzabili per ripararsi durante le ore più calde.
Si raggiunge dalla strada litoranea tramite delle scalinate, per spingersi fino alla parte dedicata ai naturisti si deve fare una passeggiata di qualche centinaio di metri direttamente sulla spiaggia.
La Spiaggia Cala d’Arconte è incastonata in uno dei tanti splendidi tratti costieri del Cilento, a soli 2 chilometri da Marina di Camerota e 6 da Palinuro. Si tratta di una bellissima spiaggia di sabbia dorata caratterizzata da un litorale molto largo e lungo qualche centinaio di metri, incastonato tra selvagge scogliere rocciose ricoperte di pini marittimi ed ulivi secolari degradanti verso il mare. La Cala d’Arconte (dal nome dei Magistrati greci), ospita due spiagge quasi gemelle. La prima, di Arconte, è localizzata in uno dei tanti splendidi tratti costieri del Cilento ed è caratterizzata da un bel litorale lungo 240 metri. Ideale soprattutto per gli amanti del relax, poiché pur essendo molto bella, è anche una delle spiagge meno affollate, d’estate è servita da alcune strutture balneari.
È situata in un’area tranquilla, si tratta di una bellissima spiaggia di sabbia, incastonato tra scogliere rocciose degradanti verso il mare e ricoperte dalle tipiche piante della macchia mediterranea. Il fondale scende gradatamente e la costa ai lati della spiaggia offre splendide ambientazioni per gli amanti dello snorkeling. Si raggiunge da una piccola diramazione sulla litoranea in località Porticello. Qui si lascia la macchina e si raggiunge a piedi tramite una ripida e ombreggiata stradina a tratti asfaltata.
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PORTICELLO
Questa incantevole spiaggia lunga 270 metri, a parte luglio ed agosto, è un luogo abbastanza tranquillo. D’estate è servita da diverse strutture balneari è prevalentemente formata da ghiaia, ma nelle parti più interne è sabbiosa, raggiungibile dalla spiaggia di Capo Grosso tramite un tracciato percorribile unicamente a piedi.
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PICCOLE CALE LUNGO LA COSTA
Da Capo Grosso fino alla spiaggia della Calanca intercorre circa un chilometro di costa molto frastagliata in cui si aprono alcune piccole cale; in due di esse si trovano delle minuscole spiagge che possono ospitare solo pochi bagnanti per volta che offrono intimità e riservatezza. La prima piccola insenatura è chiamata Lupinara, per l’uso locale di portare a salare i lupini raccolti in campagna, mentre la seconda, è conosciuta come U’Puzzillo o la Cala re’Ncine, nome dialettale attribuito ai ricci di mare. Non ci sono servizi di lidi attrezzati.
Sono entrambe miste di ciottoli, ghiaia e scoglio e sono raggiungibili da terra mediante sentieri e scalinate partendo o dalla spiaggia di Capo Grosso o dal sentiero che inizia dall’estremità della spiaggia della Calanca.
Ultima spiaggia precedente il paese, con un litorale stretto e lungo 300 metri, alle cui spalle si trova un sentiero sterrato che costeggia la costa. Questo sentiero è ideale per visitare le piccole insenature e la bella torre saracena che si erge nel promontorio poco distante all’estremità della spiaggia. In agosto diventa una delle spiagge più affollate, con moltissimi lidi molti dei quali di strutture alberghiere ma conserva anche una piccola parte di spiaggia libera. Da non perdere il tramonto che qui, offre uno splendido scenario. La spiaggia nella sua parte centrale è sabbiosa, mentre alle estremità è in prevalenza ciottolosa. Ha acque dalle incantevoli colorazioni adatte a tutte le età, con fondali sabbiosi che degradano lentamente e conservano un fondale basso anche a decine di metri dalla riva.
Si può raggiungere con la macchina fino a Via Mazzeo dove, però i posti di parcheggio auto sono limitati, dopodichè vi si accede tramite delle scalinate abbastanza ripide.
L’Isola di fronte alla spiaggia della Calanca è presente un isolotto disabitato chiamato Isola delle Sirene o Isola dei Conigli. Questa ha una lunghezza di circa 150 metri, una larghezza massima di 95 e uno sviluppo costiero di 400. Sull’isola si trova una rada vegetazione di macchia mediterranea. Tutta l’isola ha restituito tracce di frequentazione umana fin dall’epoca preistorica. Non c’è accumulo di sabbia quindi, praticamente, non c’è spiaggia perché è interamente circondata da roccia piuttosto aspra e accedervi non è facile, a parte il fatto che è di proprietà privata. Si può raggiungere con una bella nuotata di circa 130 metri dalla costa.
Nota anche come spiaggia San Domenico, si trova oltre il braccio orientale del tranquillo porticciolo turistico. Lunga quasi 400 metri, è ben organizzata sia per i giovani che per le famiglie; ha un parco giochi, sala giochi, giostre e la vicinanza ai ristoranti del centro la rendono la più completa e fornita, ideale per le famiglie con bambini. La spiaggia, a pochi passi dal centro storico, ha per sfondo il paese e dall’alto si affacciano i resti del castello che fu antica residenza estiva dei marchesi Sanseverino.
La sera si trasforma come ultima propaggine della passeggiata litoranea e diventa punto di incontro e divertimento di tutto il paese.
Caratterizzata da un litorale ampio e lungo diversi metri è formata da sabbia fine e curata, le acque sono limpide e sicure anche per i più piccoli. Il fondale sabbioso è poco profondo e dolcemente degradante. Vi si accede facilmente dalla strada litoranea o direttamente dal paese e proprio a ridosso della spiaggia si trova un grande parcheggio.
Ultima spiaggia raggiungibile in auto, è posta a ridosso della punta Zancale con l’omonima torre. Tramite una scalinata ed un breve sentiero si può arrivare fino alla torre ed ammirare uno splendido panorama sulla costa e sul versante est del paese. La spiaggia è lunga quasi 500 metri, alle sue spalle si alzano ulivi secolari e ci sono diverse grotte non visitabili ma ben visibili. Tra le varie grotte sono da ricordare quella della Serratura e la grotta di Lentiscelle che ospitava una ricostruzione della barca Leone di Caprera la mitica goletta della traversata oceanica compiuta nella seconda metà dell’ottocento, attualmente conservata a Milano nel Museo della Scienza e della Tecnica. Al lato estremo della grotta inizia il Sentiero del Mediterraneo che porta fino a Porto Infreschi.
Sulla spiaggia ci sono diversi lidi attrezzati con snack bar e ristorantini, in cui è anche possibile affittare pedalò e canoe.
Spiaggia di grandi dimensioni, la spiaggia è di sabbia mista a ghiaia a seconda della parte che in cui si sosta. Il fondale è prevalentemente sabbioso e subito fondo sebbene sia poco profondo. Facilmente raggiungibile in macchina come a piedi, dalla strada si accede direttamente alla spiaggia e a ridosso della spiaggia c’è un grande parcheggio.
Da qui le spiagge sono raggiungibili tramite barca o tramite sentieri più o meno sterrati e percorribili prevalentemente a piedi (circa 1 ora per Pozzalo e 2 ore fino a Porto Infreschi). La strada costiera che porta giù alla spiaggia offre da subito un panorama mozzafiato, per questo si consiglia di andare a piedi e farsi venire a riprendere da una barca per godere appieno delle bellezze del Cilento